Home Forum Proposte attività GAL Migliorare la comunicazione museale in rete

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    Museo del Costume
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    Premessa
    La presenza di musei nell’area iblea pone alcuni problemi non solo sulla loro costituzione e sulle problematiche connesse alla loro attività (sarebbe meglio a volte dire “sopravvivenza”), ma soprattutto sulla loro funzione. Se si accetta l’idea che lo scopo dei musei non si conclude nella loro stessa esistenza, ma sono un mezzo al servizio della società e del suo sviluppo, si capisce allora che la funzione comunicativa del museo è in realtà connaturata alla sua stessa esistenza: ed è proprio la missione del museo – intesa come manifesto degli obiettivi, delle strategie e dei destinatari dell’attività del museo – che ne definisce i limiti e le prospettive. Il tema della comunicazione in ambito museale diventa, perciò, un elemento essenziale che va affrontato con competenza e scientificità.
    Allo stato attuale, la comunicazione dei musei iblei non trova adeguata soluzione, vuoi per mancanza di fondi economici, vuoi anche per mancanza di una visione scientifica della problematica. La mancata presenza di una adeguata comunicazione museale relega il museo ad un ruolo di mero collezionismo privo di collegamenti e di riverberi nel tessuto culturale e sociale del territorio di riferimento.
    Proposta.
    La proposta parte dal presupposto che la principale motivazione di visita di un sito culturale è legata alla sfera personale/sociale, e, pertanto, il pieno godimento dell’esperienza si ottiene quando sono soddisfatte anche le condizioni legate ai bisogni fisici degli esseri umani.
    I servizi che i musei possono garantire fanno riferimento a una vasta gamma di attività diverse collegate alla soddisfazione dei bisogni della sfera personale/sociale.
    1) Accesso fisico: servizi legati alle condizioni preliminari alla visita (raggiungibilità, segnaletica stradale, segnaletica esterna al museo/sito, orari e giorni di apertura); servizi di accoglienza (l’esistenza di un punto informativo, la disponibilità di materiale informativo gratuito e di mappe di orientamento, la disponibilità di informazioni on-line, il servizio di biglietteria e prenotazione, ecc.); servizi legati al benessere fisico del visitatore (guardaroba, servizi di ristoro, sedute all’interno del museo, ecc.).
    2) Accesso economico: sistemi integrati di accesso: si va dal circuito che prevede un biglietto unico per diversi istituti afferenti alla stessa area a forme di integrazione più complessa e articolata che mettono in rete monumenti musei e siti in base alla loro localizzazione geografica (per quartieri, città o anche su base regionale); possibilità di acquistare il biglietto all’esterno; possibilità di prenotazione del biglietto; sistemi di fidelizzazione del pubblico (ad es. le card).
    3) Accesso culturale: progettazione e realizzazione di strumenti diversi che permettono la comunicazione e la “mediazione” dei contenuti informativi legati alle opere e/o al sito in se stesso (guide, cataloghi, audiovisivi, audioguide, visite guidate). Utilizzo di moderne tecnologie (vedi Art-glass) che consentano un approccio al contenuto museale, allargando la realtà con tecniche “immersive” per mostrare ricostruzioni in 3D, filmati storici e racconti legati al territorio ibleo e alle sue tipicità enogastronomiche.
    La proposta si può estendere con la creazione di una comunicazione museale in rete non solo tra le realtà presenti nel territorio, ma anche con altre dei territori e Gal limitrofi.

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