Anche a Ragusa, dopo Modica, Ispica e Santa Croce Camerina, si è svolta ieri una sessione di brainstorming promossa dal GAL Terra Barocca per avviare il confronto sull’idea progettuale proposta dal Comune di Ragusa che, come gli altri Comuni appartenenti al GAL (c’è anche Scicli dove oggi c’è l’ultima tappa), ha aderito al bando 7.5 per il miglioramento dei servizi turistici sul territorio attraverso un investimento complessivo di un milione di euro nell’ambito del Psr Sicilia 2014-2020. Coordinati dal facilitatore Nicola Cerpelloni e con l’intervento del docente di economia del turismo Marco Platania e del direttore del GAL, Salvatore Occhipinti, i rappresentanti delle varie “famiglie” professionali invitate all’incontro, hanno avuto modo di analizzare l’ipotesi progettuale presentata e illustrata dal sindaco Peppe Cassì, dal vicesindaco Giovanna Licitra e da alcuni tecnici comunali e che riguardano il potenziamento dei servizi turistici al castello di Donnafugata e a Ragusa Ibla. Come già avvenuto nei precedenti incontri è stata cambiata la logica di analisi, avviando il confronto dal basso attraverso i vari gruppi di lavoro chiamati ad individuare i punti di forza, le criticità, le opportunità e i miglioramenti. Con questi fondi i Comuni andranno a creare piccole strutture per l’accoglienza turistica o potranno ristrutturare immobili pubblici da destinare ai servizi ed attività collettive turistiche, artistiche e culturali, educative e naturalistiche. Il contributo è erogato al 100% a fondo perduto. La gestione sarà obbligatoriamente affidata ai privati che potranno incrementare i servizi accessori.
ufficio stampa
Michele Barbagallo
17 gennaio 2020