Dal Trentino alla Sicilia: il modello che può rilanciare il turismo ibleo. Una delegazione di amministratori e operatori turistici dei Comuni del GAL Terra Barocca in visita studio per approfondire strategie e percorsi integrati.

 

Un laboratorio a cielo aperto. Così si può definire la visita studio che la scorsa settimana ha visto protagonisti amministratori e operatori turistici dei cinque Comuni del GAL Terra Barocca, presenti in Trentino per scoprire e analizzare da vicino il “modello” che ha trasformato questa regione in una delle destinazioni più organizzate e attrattive d’Europa.

L’iniziativa, proposta dal Comune di Modica e finanziata dal GAL con fondi del Psr, non è stata una semplice esperienza conoscitiva, ma un vero e proprio investimento sul futuro del territorio: comprendere i meccanismi di governance, imparare dalle strategie vincenti, studiare la capacità di fare sistema del Trentino per trasformarle in opportunità di crescita e sviluppo condiviso nei cinque Comuni iblei che fanno capo al GAL, cioè Ragusa, Modica, Scicli, Ispica e Santa Croce Camerina.

Accolta da Giovanni Battaiola, presidente di Trentino Marketing, e dai dirigenti dell’ente provinciale che governa e coordina il turismo, la delegazione ha potuto vivere giornate dense di incontri, confronti e attività sul campo: dal dialogo con la Camera di Commercio, varie Aziende per il Turismo e Federalberghi alle esperienze dirette tra rifugi alpini, parchi naturali, attività outdoor e prodotti tipici. Tutto con un obiettivo preciso: capire come un territorio riesca a valorizzare ogni risorsa – montagne, laghi, eventi culturali, enogastronomia – per costruire un’offerta integrata, differenziata e destagionalizzata.

“Un’esperienza davvero importante e formativa – sottolinea Maria Monisteri, presidente del GAL Terra Barocca – Avevamo già intuito, ospitando a Modica il presidente di Trentino Marketing, quanto fosse necessario confrontarci con questo modello. Ora torniamo a casa con spunti concreti: lavorare senza confini amministrativi, ragionare come territorio unico e mettere a sistema le nostre risorse – arte, mare, cultura, enogastronomia – con una visione di destagionalizzazione. Come GAL stiamo già facendo passi significativi, ma da qui ripartiamo con ancora più determinazione”.

Per Tino Antoci, assessore al GAL del Comune di Modica, la visita è stata la conferma di una scelta strategica: “Il nostro obiettivo non era guardare solo a Modica, ma coinvolgere tutti i Comuni della destinazione turistica Enjoy Barocco per così davvero operare insieme. In Trentino abbiamo trovato un modello che si fonda su tre elementi chiave: senso di comunità, sviluppo imprenditoriale partecipato e forte connubio pubblico-privato. Sono ingredienti che possiamo adattare anche al nostro territorio, ricco di mare, colline, cave e campagne. Il turismo va pensato come prodotto complessivo e differenziato: non solo estate e spiagge, ma anche cultura, natura, esperienze da vivere tutto l’anno”. Un turismo di comunità. La visita ha rappresentato anche un momento di riflessione interna sul percorso che il GAL ha già avviato con la destinazione unica Enjoy Barocco.

“Abbiamo in corso progetti innovativi – ricorda Salvatore Occhipinti, direttore del GAL Terra Barocca – dall’uso dell’intelligenza artificiale per creare percorsi personalizzati, alla promozione nazionale e internazionale del nostro brand turistico, agli interventi sulla mobilità sostenibile, solo per citare alcuni esempi. Questo viaggio studio ci ha confermato che la strada è giusta: serve continuità, impegno e soprattutto la partecipazione attiva dei privati accanto alle istituzioni, così come avviene in Trentino”. Una realtà, quella che caratterizza il Nord-Ovest del Belpaese, che ha insegnato che tutto può diventare risorsa e prodotto turistico: dallo sport all’enogastronomia, dalle passeggiate in quota agli eventi culturali. Ora la sfida per gli enti pubblici e gli operatori privati che ricadono nel territorio dei Comuni del GAL Terra Barocca è trasformare le ricchezze del territorio ibleo in un sistema integrato, capace di attrarre diversi target di visitatori e di allungare la stagione turistica ben oltre i mesi estivi. La visita studio, che nei fatti ha confermato la collaborazione con Trentino Marketing, è diventata dunque il punto di partenza di un percorso condiviso che mira a scrivere una nuova pagina per il turismo ibleo, più forte, competitivo e sostenibile.

2 settembre 2025
ufficio stampa
Michele Barbagallo