Mi riaggancio alla interessante proposta di Giorgio Minardo, il quale ha detto che bisogna portare le aziende agricole alla sostenibilità, che significa auto sufficienza.
Per realizzarla serve inn’anzi tutto energia, che le aziende agricole possono prodursi da sole.
Come lo proponiamo noi?
Con il recupero energetico da scarti di potature di vite, olivo, frutteti etc. Vogliamo creare una filiera virtuosa di energia pulita. Oggi gli scarti di potatura sono un costo per le aziende agricole e i comuni che devono manutenere il verde pubblico. Noi vogliamo recuperarli e valorizzarli, togliendo costi alle altre aziende agricole o ai Comuni, realizzando un impianto nella nostra azienda agricola che si alimenta a cippato legnoso.
Chiediamo a tutti e a questo GAL di aiutarci ad organizzare la filiera del cippato, facendo un servizio ambientale a tutto il territorio del GAL (contribuendo a minimizzare il triste fenomeno degli incendi per bruciare questi scarti), un servizio alle aziende agricole e ai comuni che vi insistono togliendo loro dei costi.
Ho visto tante bellissime proposte sul turismo… il turista vuol vedere un AMBIENTE PULITO, questa non è la soluzione per tutto, ma è sicuramente un piccolo ma concreto contributo
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