GAL TERRA BAROCCA: SUCCESSO PER LA SOTTOMISURA 6.4 C CON UNDICI INTERVENTI IMPRENDITORIALI AMMESSI A FINANZIAMENTO. AL VIA I NUOVI BANDI PER LA SOTTOMISURA 6.2

Undici nuove attività nasceranno nei Comuni di Ragusa, Modica, Scicli, Ispica e Santa Croce Camerina grazie al sostegno del GAL Terra Barocca.

Sul sito istituzionale del gruppo di azione locale sono state infatti pubblicate le graduatorie degli interventi che sono stati ammessi a finanziamento attraverso i due bandi che, su direttiva del cda del GAL, sono stati emanati nei mesi scorsi e che riguardavano l’ambito 1 (agroalimentare) e l’ambito 2 (turismo sostenibile) della sottomisura 6.4 C.
Il GAL aveva messo a disposizione una dotazione finanziaria complessiva di un milione e 800 mila euro con l’obiettivo di sostenere le imprese che intendessero realizzare progetto di sviluppo sui territori dei Comuni che fanno parte del gruppo di azione locale. Il primo bando, rispetto al quale sono risultate ammesse e finanziate due imprese, riguardava la “creazione di attività finalizzate alla trasformazione e valorizzazione delle produzioni agroalimentari di qualità ed attività extra agricole” mentre il secondo bando, ha previsto la “creazione di attività di servizi per il turismo sostenibile” e ha trovato l’ammissione di ben nove imprese.


Sul sito www.galterrabarocca.com sono stati pubblicati gli elenchi degli interventi ammissibili, quelli non ammissibili e quelli non ricevibili per entrambi gli ambiti di intervento. Essendo rimasti dunque dei fondi disponibili, il GAL a settembre provvederà a ripresentare i bandi e anche chi non è stato ammesso potrà riformulare i propri progetti.


Contemporaneamente sono stati lanciati, con una dotazione complessiva di 480 mila euro, altri due bandi riguardanti invece la sottomisura 6.2 sia ambito 1 (agroalimentare) che ambito 2 (turismo sostenibile). In questo caso il contributo che si potrà ricevere al 100% a fondo perduto è pari a 15 mila euro per intervento ammesso. Il termine di scadenza per presentare le relative domande è il 30 ottobre 2020 per l’ambito 1 e l’11 novembre 2020 per l’ambito 2.
“C’è da essere felici per l’avvio di nuove attività imprenditoriali soprattutto in un periodo decisamente delicato a causa del covid che ha causato delle ristrettezze anche in campo economico ma grazie ai bandi della sottomisura 6.4 che come GAL abbiamo lanciato nei mesi scorsi, si è riusciti a stimolare opportunamente il tessuto imprenditoriale, sostenendo imprese già esistenti o nuove start up – spiega Ignazio Abbate, presidente del GAL Terra Barocca – Ringrazio dunque anche i gruppo di esperti che si è occupato della valutazione dei progetti e che ha lavorato senza sosta anche in queste settimane estive pur di giungere prima possibile alla definizione degli interventi ammessi. Adesso guardiamo anche ai nuovi bandi per la sottomisura 6.2 con una nuova dotazione economica e con la possibilità di sostenere anche interventi più piccoli ma ugualmente utili all’economia locale e ai settori di intervento, con la speranza di poter vedere coinvolti, come è già avvenuto, anche tanti giovani pronti a scommettersi dal punto di vista imprenditoriale”.


Per quanto riguarda la sottomisura 6.2, il direttore del GAL, Salvatore Occhipinti, ricorda che “seguendo l’input del cda del GAL gli interventi sono finalizzati a favorire l’avviamento di nuove attività imprenditoriali in ambito extra-agricolo al fine di aumentare le possibilità di impiego nelle aree rurali, contribuendo positivamente ai processi di innovazione in area rurale e al mantenimento di un tessuto sociale in aree altrimenti potenzialmente soggette ad abbandono. Si intendono così sostenere le attività rivolte al completamento di filiere locali e alla valorizzazione delle specificità culturali e enogastronomiche connesse alle produzioni agricole e alimentari di qualità”. Gli investimenti potranno quindi essere rivolti anche ad attività imprenditoriali di trasformazione e commercializzazione di produzioni agricole.

Per tutte le info basta collegarsi sul sito www.galterrabarocca.com

14 agosto 2020

ufficio stampa

Michele Barbagallo